Cocktail (90)

Martini Perfect

Questa variante leggermente più colorita del Martini Dry deve la sua diversità all’aggiunta, oltre al classico Vermouth Bitter, di un goccio di Vermouth Rosso, che aggiunge una nota di gusto in più. Può essere considerato una buona alternativa al Manhattan e si adatta anche a contesti formali.

 

CARATTERISTICHE

Un Martini Dry con un tocco in più, piuttosto alcolico

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 6 cl di Gin
  • 1 cl di Vermouth Dry
  • 1 cl di Vermouth Rosso
  • Una scorza di limone per guarnire

 

PREPARAZIONE

Mettete qualche cubetto di ghiaccio in una coppa Martini per raffreddarla; rimuovetelo dopo un paio di minuti insieme all’acqua residua.

Utilizzate un mixing glass per la preparazione: prima mettete del ghiaccio, poi i due Vermouth seguiti dal Gin.

Mescolate con uno stirrer e versate il mix nella coppa filtrando con uno strainer.

Strizzate la scorza di limone sopra il cocktail affinché rilasci qualche goccia dei suoi oli essenziali e servite.

Vesper

C’è solo una cosa da dire per presentare questo cocktail: è il famoso “agitato non mescolato” di Bond, James Bond! Ebbene sì, il Vesper, variante del Martini Dry e del Vodka Martini, unisce due basi alcoliche, Gin e Vodka, ma differisce dai suoi progenitori soprattutto per il metodo di preparazione, che lo rende più leggero sia nel gusto che nell’apporto alcolico, facendone un aperitivo perfetto per ogni occasione. Provatelo, vi sentirete pervasi da quella classe naturale che faceva di Sean Connery l’agente segreto più famoso del mondo.

 

CARATTERISTICHE

Leggermente meno alcolico del Martini Dry, ricco di gusto grazie alla presenza di Gin e Vodka insieme

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 5 cl di Gin
  • 1,5 cl di Vodka
  • 1 cl di Vermouth Dry
  • Una scorza di limone per decorare

 

PREPARAZIONE

Raffreddate una coppa Martini inserendovi 3 o 4 cubetti di ghiaccio, che eliminerete dopo un paio di minuti insieme all’acqua residua.

Riempite uno shaker per due terzi di ghiaccio, poi unite il Vermouth, la Vodka e il Gin.

Shakerate per qualche secondo e versate il mix nella coppa, filtrandolo con lo strainer.

Come ultimo tocco, strizzate sul cocktail la scorza di limone, in modo che rilasci qualche goccia dei suoi oli essenziali.

Dirty Martini

Questo cocktail è una variante del Vodka Martini, a cui viene aggiunta qualche goccia del succo di conservazione delle olive, per rendere il loro gusto ancora più marcato. Il Martini Dirty è spesso oggetto di discussioni tra gli appassionati di Martini Cocktail: alcuni, infatti, non concordano riguardo all’utilizzo delle olive come guarnizione del cocktail originale e, di conseguenza, non apprezzano molto l’idea di aggiungere addirittura la salamoia delle olive come parte integrante del mix. Il Dirty Martini, tuttavia, ha raggiunto un buon successo negli anni e può essere una piacevole variante sul tema.

 

CARATTERISTICHE

Piuttosto alcolico, gusto secco con una nota salmastra data dall’utilizzo della salamoia

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 6 cl di Vodka
  • 1 cl di Vermouth Dry
  • Qualche goccia di salamoia delle olive
  • Qualche oliva per decorare

 

PREPARAZIONE

Raffreddate una coppa Martini mettendoci qualche cubetto di ghiaccio, che andrete a rimuovere dopo qualche minuto insieme all’acqua che si sarà formata nel calice.

Mettete in un mixing glass qualche cubetto di ghiaccio, il Vermouth, la salamoia e la Vodka.

Mescolate con uno stirrer e versate il mix nella coppa filtrandolo.

Aggiungete le olive come decorazione e il gioco è fatto!

Vodka Martini

Variante molto conosciuta del classico Dry Martini, sostituisce il Gin della ricetta originale con la Vodka. Ha conosciuto grande successo, tanto da essere stato incluso per diversi anni nelle liste ufficiali IBA e aver dato ispirazione a diverse varianti. Le più note sono il Vesper e il Martini Dirty.

 

CARATTERISTICHE

Piuttosto alcolico, il sapore pulito della Vodka lo rende meno intenso del Martini Dry canonico

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 6 cl di Vodka
  • 1 cl di Vermouth Dry
  • Una scorza di limone o qualche oliva per decorare

 

PREPARAZIONE

Mettete 3 o 4 cubetti di ghiaccio in una coppa Martini per raffreddarla; eliminateli dopo qualche minuto insieme all’acqua che si sarà depositata sul fondo del bicchiere.

Unite in un mixing glass qualche cubetto di ghiaccio con il Vermouth, poi aggiungete la Vodka.

Mescolate con uno stirrer e poi versate il mix nella coppa Martini, filtrando con uno strainer.

Per guarnire potete spremere la buccia di limone sul cocktail finché non avrete estratto qualche goccia dei suoi oli essenziali, oppure aggiungere qualche oliva denocciolata.

Martini Dry

Questo cocktail è un grande classico per l’aperitivo, apparentemente semplice ma intramontabile, cristallino nell’aspetto, seducente nel gusto. Sembra facile da preparare, ma non fatevi ingannare dal numero ridotto degli ingredienti: per fare un Martini Dry correttamente sono necessarie competenze e sensibilità, che permetteranno di dosare gli ingredienti perfettamente ed ottenere un gusto ben bilanciato. I Gin, infatti, possono essere molto differenti fra loro, quindi occorrerà la mano sapiente del bartender per regalarvi la giusta emozione. Da questo genere di difficoltà derivano non solo molte varianti a questo cocktail, come il Martini Dirty, il Martini Perfect, il Sweet Martini, il Vodka Martini e il Vesper, ma anche diverse scuole di pensiero sulle modalità di preparazione: alcuni sostengono che sia meglio mettere gli ingredienti nel mixing glass uno alla volta invece che mescolare Gin e Vermouth insieme, mentre altri rabbrividiscono all’idea dell’oliva che guarnisce il cocktail. Noi vi proponiamo la versione della ricetta ufficializzata dall’IBA.

 

CARATTERISTICHE

Piuttosto alcolico, gusto pulito ma importante

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 6 cl di Gin
  • 1 cl di Vermouth Dry
  • Una scorza di limone oppure due olive per guarnire

 

PREPARAZIONE

Mettete 3 o 4 cubetti di ghiaccio in una Coppa Martini per raffreddarla, lasciateli agire un paio di minuti e poi eliminateli, insieme all’acqua che si sarà depositata sul fondo del bicchiere.

Unite in un mixing glass qualche cubetto di ghiaccio, il Vermouth e poi il Gin.

Mescolate con uno stirrer e versate nella coppa, filtrando con lo strainer.

Per la guarnizione potete spremere sul mix la scorza del limone in modo che rilasci qualche goccia dei suoi oli essenziali oppure aggiungere un paio di olive denocciolate.

Derby

Questo cocktail ha origini piuttosto nebulose: voci dicono che la sua creazione sia legata alle corse di cavalli di inizio Novecento.

Si tratta di un cocktail dal gusto pulito e molto particolare: per chi ama il Gin sicuramente sarà una bella scoperta! La nota amarognola data dal bitter e quella fresca della menta si combinano perfettamente, facendo da corollario al gusto deciso e seducente del Gin.

 

CARATTERISTICHE

Amarognolo, piuttosto alcolico

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 6 cl di Gin
  • 2 gocce di Peach Bitters
  • 2 foglie di menta fresca
  • 1 foglia di menta aggiuntiva per decorare

 

PREPARAZIONE

Raffreddate una coppetta da cocktail inserendovi 3 cubetti di ghiaccio, che andrete a rimuovere dopo qualche minuto insieme all’acqua residua.

Unite in un mixing glass qualche cubetto di ghiaccio, seguito da Peach Bitters, Gin e foglioline di menta.

Mescolate con uno stirrer e poi versate il mix nel bicchiere, filtrando con uno strainer. Aggiungete una fogliolina di menta come decorazione e servite

Clover Club

Il Clover Club prende il nome da un locale per soli uomini di Philadelphia. Nasce nella seconda metà dell’Ottocento, ma a partire dall’inizio del Novecento viene utilizzato sempre meno, probabilmente per la presenza del bianco d’uovo crudo, che è spesso considerato un ingrediente difficile sia per l’utilizzo che per il gusto e la consistenza. Se però vorrete lanciarvi in questo esperimento, scoprirete che il gusto del cocktail è molto piacevole, fresco e fruttato e la presenza del bianco d’uovo, più che influire sul gusto, aiuta ad amalgamare bene gli ingredienti, formando un soffice strato di schiuma sulla superficie del cocktail. La ricetta ufficiale IBA prevede una dose di bianco d’uovo ridottissima, giusto qualche goccia.

 

CARATTERISTICHE

Mediamente alcolico, fruttato; attenzione: dosare bene l’uovo e shakerare bene in modo che si amalgami

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 4,5 cl di Gin
  • 1,5 cl di sciroppo di lamponi
  • 1,5 cl di succo di limone
  • Mezzo bianco d’uovo

 

PREPARAZIONE

Spremete il limone e filtratene il succo per eliminare le impurità.

Riempite uno shaker per i due terzi di ghiaccio, poi aggiungete il bianco d’uovo, lo sciroppo di lamponi, il succo di limone e il Gin.

Shakerate vigorosamente, gli ingredienti devono amalgamarsi bene.

Versate in una coppa da cocktail e servite subito, in modo che la schiuma formatasi sulla superficie sia ancora ben visibile.

Casino

Cocktail old-style ma sempre affascinante, sarà la gioia di chi ama i gusti decisi e puliti. Può essere considerato una variante dell’Aviation, a cui viene aggiunto dell’orange bitter. La particolarità di questo cocktail è che viene utilizzato un particolare tipo di Gin, l’Old Tom: gusto vigoroso e nota leggermente dolce, dà un tocco vellutato e seducente al mix. Se non riusciste a trovare questa particolare marca, potete utilizzare un Gin di tipo differente, aggiungendo 1 cl di sciroppo di zucchero al cocktail.

 

CARATTERISTICHE

Alcolico, nota dolce e seducente

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 4 cl di Old Tom Gin
  • 1 cl di Orange bitter
  • 1 cl di Maraschino
  • 1 cl di succo di limone
  • Una ciliegia al Maraschino per decorare

 

PREPARAZIONE

Raffreddate una coppetta da cocktail mettendovi 3 cubetti di ghiaccio, che eliminerete per un paio di minuti insieme all’acqua che si sarà depositata sul fondo.

Spremete il limone e filtratene il succo, in modo da eliminare le impurità.

Riempite uno shaker di ghiaccio per i due terzi, in seguito versatevi il Gin, il Maraschino e il bitter, seguiti dal succo di limone.

Shakerate per qualche secondo e versate nella coppetta, filtrando con uno strainer.

Guarnite con la ciliegina e servite.

 

 

Between The Sheets

Questo cocktail ha origini incerte. Si ritiene che sia stato creato a Parigi, al mitico Harry’s Bar, negli anni Trenta. Parente stretto del Sidecar, negli anni è stato modificato, fino ad arrivare alla versione odierna, classificata dall’IBA nella sua lista ufficiale. Se siete amanti dei sapori forti e del tenore alcolico sostenuto, questo cocktail fa per voi.

 

CARATTERISTICHE

Tenore alcolico importante, la spruzzata di limone conferisce una nota fresca che alleggerisce il mix.

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 3 cl di Rum Bianco
  • 3 cl di Cognac
  • 3 cl di Triple Sec
  • 2 cl di succo di limone

 

PREPARAZIONE

Spremete il limone e filtratene il succo per eliminare le impurità.

Riempite uno shaker per i due terzi di ghiaccio, poi aggiungete gli alcolici e il succo di limone.

Shakerate vigorosamente per qualche secondo, poi versate in una coppetta da cocktail o in una coppa Martini, filtrando con uno strainer. 

Bacardi Cocktail

Il Bacardi Cocktail nasce all’inizio del Novecento negli Stati Uniti. Molti lo considerano una variante del Daiquiri (Rum, lime e sciroppo di zucchero): la granatina, che subentra allo sciroppo di zucchero, darà al mix un’appena accennata nota di frutti rossi che arricchirà ancora di più i sapori. È un cocktail ideale come aperitivo, anche nelle giornate calde.

 

CARATTERISTICHE

Mediamente alcolico, le parti dolci e quelle acidule sono bilanciate

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 4,5 cl di Bacardi Bianco (o Rum Bianco)
  • 2 cl di succo di lime
  • 1 cl di granatina

 

PREPARAZIONE

Spremete il lime e filtratene il succo con un colino per eliminare le impurità.

Mettete 3 cubetti di ghiaccio nel bicchiere (utilizzate una coppa con stelo lungo), lasciateli un paio di minuti e poi eliminateli, insieme all’acqua che si sarà depositata sul fondo.

Riempite uno shaker per i due terzi di ghiaccio e versatevi la granatina, il succo di lime e il rum.

Shakerate per qualche secondo e poi, filtrando con lo strainer, versate il mix nel bicchiere. Alla salute!

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