Cocktail (90)

Sazerac

Il Sazerac nasce nell’Ottocento a New Orleans, città fervente e brulicante di vita, dove da sempre il divertimento è re incontrastato. È uno dei primi cocktail mai creati e codificati e, ancora oggi, fa parte delle liste ufficiali IBA.

Negli anni sono state proposte diverse varianti di questo drink, prima fra tutte quella nata durante la Guerra Civile, che prevede la sostituzione del Cognac con del Rye Whiskey, all’epoca più facile da trovare e meno dispendioso.

Gli ingredienti ricercati e la preparazione meticolosa fanno di questo drink il compagno ideale per un dopo cena all’insegna della meditazione. Le sue sfumature leggere e i suoi profumi avvolgenti vi conquisteranno al primo sorso.

 

CARATTERISTICHE

Alcolico, leggermente amaro, avvolgente, finale dolce

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 5 cl di Cognac
  • 1 cl di Assenzio
  • 1 zolletta di zucchero
  • 2 gocce di Peychaud’s Bitter
  • 1 scorza di limone per guarnire

 

PREPARAZIONE

Preparate un bicchiere old fashioned riempiendolo di ghiaccio e versandovi l’assenzio. Lasciate qualche secondo e poi gettate il ghiaccio e l’assenzio in eccesso: nel bicchiere deve rimanere giusto un velo di assenzio, tanto da conferire l’aroma e qualche leggera sfumatura cromatica, ma senza sovrastare il resto del drink.

In un mixing glass mettete del ghiaccio, la zolletta di zucchero imbevuta con le due gocce di bitter e il Cognac. Mescolate con uno strirrer, poi versate il mix nel bicchiere aromatizzato con assenzio, filtrando il tutto con uno strainer.

Guarnite con scorza di limone e servite.

Penicillin

Questo cocktail moderno ed innovativo viene creato negli anni Duemila da Sam Ross, bartender statunitense. Il riferimento del nome riporta chiaramente alla penicillina e ai suoi poteri terapeutici: questo cocktail, infatti, contiene alcuni ingredienti ben noti per i loro benefici terapeutici, primi fra tutti zenzero e miele.

È inserito nelle liste ufficiali IBA, tra i cocktail di nuova generazione.

 

CARATTERISTICHE

Alcolico, agrumato, fresco e stuzzicante grazie alla presenza dello zenzero

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 6 cl di Blended Scotch Whisky
  • 0,5 cl di Islay Whisky
  • 2,5 cl di succo di limone fresco
  • 2,5 cl di sciroppo di miele
  • 2 o 3 pezzetti di zenzero fresco
  • 1 pezzo di zenzero candito

 

PREPARAZIONE

Innanzitutto, bisogna preparare lo sciroppo di miele: basta far bollire insieme una parte di miele ed una, equivalente, di acqua. Una volta amalgamati, prelevate la dose necessaria per la creazione della ricetta.

Tagliate lo zenzero a pezzettini e mettetene 2 o 3 in uno shaker, insieme al Blended Scotch Whisky, al succo di limone precedentemente filtrato e allo sciroppo di miele. Riempite lo shaker di ghiaccio e shakerate per qualche secondo.

Preparate un bicchiere old fashioned: riempitelo di ghiaccio, lasciatelo circa un minuto e poi gettatelo, insieme all’acqua che si sarà depositata sul fondo. Aggiungete nel bicchiere un paio di nuovi cubetti di giaccio: riempite con il mix ottenuto nello shaker, filtrando con uno strainer. A questo punto, aggiungete l’Islay Whisky.

Guarnite con un pezzetto di zenzero candito.

 

Tequila Sunrise

È facile capire da dove questo cocktail prenda il proprio nome: è un drink a base di Tequila, che racchiude tutte le sfumature di colore dell'alba.

Nasce in California nei primi anni Settanta e, da subito, diventa uno dei capisaldi della movida locale. Ha conosciuto un periodo di grandissima fama ed ancora oggi, sebbene abbia i suoi anni, è largamente consumato, grazie al gusto fruttato e alla piacevolezza della Tequila.

 

CARATTERISTICHE

Mediamente alcolico, fruttato, bellissimi colori

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 4,5 cl di Tequila
  • 9 cl di succo d’arancia
  • 1,5 cl di granatina
  • 1 fettina di arancia per decorare

 

PREPARAZIONE

Riempite di ghiaccio un highball o un tumbler alto.

Versate la Tequila seguita dal succo d’arancia.

Aggiungete poi la granatina. La cosa più importante è: non bisogna assolutamente mescolare, per creare il piacevole effetto cromatico sfumato che contraddistingue questo drink.

Aggiungete la fettina d’arancia come guarnizione e servite.

Sex On The Beach

Questo cocktail nasce negli Stati Uniti tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta, quando erano molto di moda la Vodka e i cocktail a base di frutta. Non si sa chi l’abbia inventato esattamente o da dove venga in suo nome: quel che è certo è che dopo la sua creazione è stato uno dei cocktail più conosciuti e in voga fino agli anni Duemila.

Nonostante ormai non sia più all’ultimo grido, questo miscelato si presta ad essere proposto nelle occasioni più disparate, grazie al colore invitante, al sapore gradevolmente fruttato e al tenore alcolico non eccessivo. Sicuramente è un opening drink d’effetto e che incontrerà facilmente i gusti dei vostri ospiti.

 

CARATTERISTICHE

Fruttato, mediamente alcolico, dissetante

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 4 cl di Vodka
  • 2 cl di liquore alla pesca
  • 4 cl di succo d’arancia
  • 4 cl di succo di mirtillo
  • 1 fettina d’arancia per guarnire

 

PREPARAZIONE

Preparate questo cocktail direttamente nel bicchiere in cui andrete a servirlo: va bene un tumbler alto o un highball.

Riempite il bicchiere di ghiaccio, poi aggiungete la Vodka, il liquore alla pesca e i succhi di frutta.

Mescolate delicatamente con uno stirrer, aggiungete la fettina d’arancia e servite.

B-52

Un cocktail particolarissimo ed immediatamente riconoscibile: il B52 è uno dei casi più particolari del mondo dei miscelati.

Certamente non passerà inosservato: l’aspetto, infatti, è quello di una bevanda stratificata, in cui le diverse componenti restano separate, creando un effetto cromatico di sicuro impatto. Inoltre, al contrario di quasi tutti gli altri cocktail, è ridotto nelle dimensioni, tanto da essere servito in un bicchierino da amaro (i tipici shottini anni ’90 sono esattamente quello che vi serve).  Come se tutto questo non bastasse, spesso, per rendere l’effetto finale ancor più coreografico, prima di servirlo lo strato superiore viene incendiato (anche se questa tecnica solitamente fa storcere un po’ il naso ai puristi e ai bartender professionisti, che prediligono lasciare gli ingredienti intatti).

Sicuramente la fantasia non mancava al bartender che l’ha creato negli anni Settanta e che, anche nella scelta del nome, non si è certo risparmiato: è, infatti, un omaggio ai Boeing B-52, gli aerei statunitensi che bombardarono il Vietnam con il Napalm.

Un’esperienza per palati forti. Se volete osare, questo cocktail fa per voi.

 

CARATTERISTICHE

Forte, deciso nei gusti

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI (N.B: le dosi possono variare a seconda del bicchierino scelto)

  • 2 cl di liquore al caffè
  • 2 cl di crema di Whiskey
  • 2 cl di Grand Marnier

 

PREPARAZIONE

La cosa più importante nel preparare questo cocktail è riuscire ad ottenere la stratificazione degli ingredienti. Per questo, bisogna seguire scrupolosamente l’ordine in cui essi vengono aggiungi, in modo che le varie consistenze aiutino i tre elementi a restare separati.

Versate nel bicchiere il liquore al caffè. Poi, aiutandovi con il dorso dello stirrer (o di un cucchiaino) posizionato immediatamente sulla superficie del liquore al caffè, versate delicatamente la crema di Whiskey. Utilizzando la stessa tecnica, aggiungete anche il Grand Marnier.

In merito al dare fuoco al cocktail: la preparazione è già sufficientemente complessa, vi suggeriamo di provare il cocktail così.

Midori Sour

Questo cocktail è ideale se volete creare l’effetto wow: colore verde brillante e profumo intenso, sicuramente non passerà inosservato tra i vostri ospiti o compagni di tavolo.

È un drink caratterizzato da una preparazione relativamente semplice e fa parte della famiglia dei sour, cocktail ottenuti grazie alla miscelazione di una base alcolica insieme al Sweet and Sour (un mix di limone e zucchero).

Il Midori, ingrediente principale, è un liquore di colore verde intenso a base di melone: conferisce grande dolcezza e un profumo molto piacevole. Vista il tenore zuccherino molto pronunciato, la ricetta del Midori Sour prevede, oltre all’utilizzo del Sweet and Sour, l’aggiunta di ulteriore succo di limone, per dare freschezza e rendere il drink bilanciato.

 

CARATTERISTICHE

Abbastanza alcolico, molto dolce, profumato

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 4,5 cl di Midori
  • 6 cl di Sweet and Sour
  • 3 cl di succo di limone fresco
  • 1 spruzzo di soda
  • 1 ciliegia al Maraschino per guarnire

 

PREPARAZIONE

Preparate il tutto in una doppia coppa Martini, che utilizzerete per servire.

Mettete un paio di cubetti di ghiaccio, il Midori, il Sweet and Sour, il succo di limone precedentemente filtrato e uno spruzzo di soda.

Mescolate molto delicatamente, guarnite con la ciliegia al Maraschino e servite.

French Connecion

Questo cocktail fa parte della cosiddetta “trilogia criminale” insieme al Godfather (Whiskey e Amaretto) e al Godmother (Vodka e Amaretto). Come si può intuire dal nome, in questo caso il nostro drink ha un accento francese, dato dall’uso del Cognac, sempre in abbinamento al liquore di amaretto.

Questo cocktail è inserito nelle liste ufficiali dell’IBA.

 

CARATTERISTICHE

Forte, elegante, sapore di Amaretto preponderante

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 3,5 cl di Cognac
  • 3,5 cl di Amaretto

 

PREPARAZIONE

Scegliete un bicchiere Old Fashioned.

Mettete qualche cubetto di ghiaccio, il Cognac e l’Amaretto.

Mescolate adagio con uno stirrer e servite.

Godmother

Questo cocktail a base di Amaretto e Vodka fa parte della cosiddetta “trilogia criminale”, insieme al Godfather (composto da Amaretto e Whisky) e al French Connection (in cui invece si utilizza il Cognac).

Dei tre risulta essere quello più pulito, in cui il sapore di Amaretto è nettamente preponderante e la Vodka passa in secondo piano.

 

CARATTERISTICHE

Alcolico, forte, sapore di Amaretto deciso

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 3,5 cl di Vodka
  • 3,5 cl di Amaretto

 

PREPARAZIONE

Preparate questo cocktail in un bicchiere old fashioned.

Mettete qualche cubetto di ghiaccio, la Vodka e poi l’Amaretto.

Mescolate gentilmente con uno stirrer e servite.

Godfather

Un cocktail dal fascino un po’ retrò ma che, in fondo, non passa mai di moda: un mix di Whiskey e Amaretto, ideale come compagno per un dopo cena tranquillo, in cui si vuole gustare qualcosa di speciale, forte ma allo stesso tempo senza rinunciare ad una buona aromaticità.

Le due varianti più conosciute del Godfather sono il Godmother, in cui il Whiskey viene sostituito dalla Vodka, e il Frech Connection, in cui invece si utilizza il Cognac: i tre cocktail insieme compongono quella che viene chiamata “trilogia criminale”.

Meglio non rischiare e…provarli tutti!

 

CARATTERISTICHE

Alcolico, elegante, il gusto di Amaretto è il sentore preponderante

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 3,5 cl di Whiskey
  • 3,5 cl di Amaretto

 

PREPARAZIONE

Preparate il tutto direttamente nel bicchiere di servizio: scegliete un old fashioned.

Mettete qualche cubetto di ghiaccio, poi il Whisky e, infine, l’Amaretto.

Mescolate molto delicatamente con uno stirrer e servite.

Vodka Lemon

Questo cocktail può essere considerato una variante del Gin Lemon. La Vodka, secca e pulita, prende il posto del più aromatico Gin, creando un mix estivo e rinfrescante, ideale per ogni occasione.

Potete optare per la limonata semplice (per esempio la Lemon Soda o simili) oppure per l’acqua tonica al gusto di limone: in questo caso il cocktail risulterà leggermente amaro e frizzante e sarà una via di mezzo tra un Vodka Lemon e un Vodka Tonic.

 

CARATTERISTICHE

Agrumato, alcolico, fresco, secco

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 15 cl di limonata
  • 5 cl di Vodka
  • 1 fettina di limone per guarnire

 

PREPARAZIONE

Preparate il cocktail in un tumbler alto o in un balloon, in cui avrete inserito alcuni cubetti di ghiaccio.

Versate la Vodka e guarnite con la fettina di limone.

Servite con la limonata a parte, in modo che ognuno possa dosare il cocktail a seconda delle proprie preferenze.

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