Cocktail (90)

Long Island Iced Tea

Partiamo dalle basi: nel Long Island Iced Tea non c’è traccia di te freddo. Allora perché il nome? Semplice: l’aspetto del cocktail, una volta ultimato, assomiglia a quello del the freddo al limone ed anche l’odore, in qualche modo, lo ricorda. Non sorprende, quindi, che sia nato proprio durante il periodo del proidizionismo, quando il divieto assoluto di consumare alcol rendeva necessario camuffare le bevande alcoliche e renderle più simili possibile a bevande legittime. La ricetta venne definitivamente codificata negli anni ’70, da un bartender di Long Island: da qui la prima parte del nome.

Negli anni il Long Island è rimasto sulla cresta dell’onda ed ancor oggi è un cocktail largamente consumato. Esistono moltissime varianti: quasi ogni luogo negli Stati Uniti, e non solo, ha la propria versione di questo cocktail.

Si tratta di un mix che prevede ben 5 basi alcoliche (è stato inserito nelle liste ufficiali dei cocktail IBA, nonostante solitamente il massimo di basi alcoliche ritenute accettabili sia 2), quindi, nonostante all’apparenza sia piacevole e rinfrescante, va consumato con prudenza, visto il tenore alcolico elevato e la presenza di molti super-alcolici differenti.

 

CARATTERISTICHE

Molto alcolico, fresco; l’aspetto è dissetante ma…attenzione a non eccedere!

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 1,5 cl di Vodka
  • 1,5 cl di Tequila
  • 1,5 cl di Rum Bianco
  • 1,5 cl di Gin
  • 1,5 cl di Cointreau
  • 2,5 cl di succo di limone fresco
  • 3 cl di sciroppo di zucchero
  • Coca cola q.b.
  • 1 fettina di limone per guarnire

 

PREPARAZIONE

Preparate questo drink in un bicchiere alto, come un highball.

Mettete nel bicchiere qualche cubetto di ghiaccio, poi uno alla volta versate Vodka, Rum, Gin, Tequila e Cointreau; aggiungete poi il succo di limone, precedentemente filtrato, ed infine la cola, fino a riempire il bicchiere. Mescolate leggermente con uno stirrer.

Guarnite con una fettina di limone e servite.

Kir Royal

Il Kir Royal è una variante del Kir, cocktail di origini francesi composto da vino bianco e Crème de Cassis. La variazione consiste nel sostituire il vino fermo con dello Champagne: le bollicine renderanno questo cocktail, già fresco e piacevolmente fruttato, ancora più stuzzicante.

Il Kir Royal è ideale per un aperitivo di classe, in cui si voglia offrire qualcosa di più originale ed inaspettato del solito calice di bollicine, ma senza rinunciare alla raffinatezza dello Champagne.

 

CARATTERISTICHE

Fruttato, fresco, leggero, ideale per un aperitivo estivo; semplice da preparare

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 9 cl di Champagne
  • 1 cl di Crème de Cassis

 

PREPARAZIONE

Preparate un bicchiere da bollicine (che sia flûte o tulipano), mettendoci qualche cubetto di ghiaccio, che dopo qualche secondo andrete a gettare insieme all’acqua depositatasi sul fondo: questo servirà a raffreddare il calice.

Versate la Crème de Cassis e poi lo Champagne, freddo.

Kir

Il Kir è un cocktail di origini francesi, ottenuto dal mix di vino bianco fermo e Crème de Cassis, un liquore a base di ribes nero.

Si dice che sia nato in Borgogna ed infatti la storia vuole che il vino utilizzato per comporlo fosse originariamente il Bourgogne Aligotè. Inoltre, anche la Creme de Cassis è nata e viene tuttora prodotta a Digione, cuore della meravigliosa zona della Côte-d'Or.

Ci sono diverse varianti del Kir: la più nota è il Kir Royal, che sostituisce il vino bianco fermo con lo Champagne.

N.B.: addirittura, negli anni si è formata una terza diramazione che prevede due varianti: il Kir Royal (per cui si utilizzano delle bollicine come Prosecco, Franciacorta o simili) e il Kir Imperial (che invece viene fatto rigorosamente e solamente con lo Champagne). Questa ultima diramazione, però, non rientra nelle codificazioni dell’IBA, a cui noi, in questo caso, abbiamo deciso di attenerci.

 

CARATTERISTICHE

Fresco, piacevole, fruttato, leggero, ideale per un aperitivo estivo

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 9 cl di vino bianco fermo
  • 1 cl di Crème de Cassis

 

PREPARAZIONE

Preparate un flûte o un calice a tulipano. Versatevi qualche cubetto di ghiaccio, lasciatelo qualche secondo e poi gettatelo, insieme all’acqua che si sarà depositata sul fondo del calice. Questa operazione servirà per raffreddare leggermente il bicchiere.

Versate la Crème de Cassis, seguita dal vino bianco.

Irish Coffee

Sicuramente l’Irish Coffee è un cocktail unico nel suo genere.

Secondo la leggenda nasce nel 1942, per mano di Mr. Joe Sheridan, che lavorava nel ristorante O’Regan nella città portuale di Foynes. Non era raro che, tra i suoi clienti, ci fosse un buon numero di passeggeri appena sbarcati dopo lunghi viaggi, che quindi avevano necessità di un drink rinvigorente ma, soprattutto, riscaldante. Da qui l’idea di usare come base il caffè, correggendolo con il Whiskey ma anche dandogli un gusto più rotondo, avvolgente e morbido grazie alla panna.

 

CARATTERISTICHE

Confortante, avvolgente, alcolico. Si serve caldo.

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 5 cl di Whiskey
  • 12 cl di caffè americano caldo
  • 5 cl di panna fresca
  • 5 g di zucchero

 

PREPARAZIONE

Questo cocktail può essere servito in un bicchiere a stelo corto o un un’apposita tazza: l’importante è che il recipiente sia trasparente, per permettere di godere del contrasto cromatico tra i vari ingredienti. Mettete dell’acqua calda all’interno del bicchiere di servizio, lasciatela un minuto e poi gettatela: questo servirà a riscaldare il bicchiere.

Versate il caffè americano caldo all’interno del bicchiere e aggiungete lo zucchero, mescolando delicatamente finché non si sarà sciolto. Poi aggiungete il Whiskey e mescolate brevemente.

A parte, versate la panna fredda di frigorifero in uno shaker, anch’esso freddo possibilmente. Agitate qualche secondo, in modo che la panna diventi semi-montata: dovrà essere corposa ma ancora fluida.

Con delicatezza, aggiungete la panna nel bicchiere di servizio: il metodo migliore è farla scorrere delicatamente sul dorso dello stirrer (o di un cucchiaino da caffè) posizionato immediatamente sopra la superficie del mix di caffè e Whiskey: questo permetterà alla panna di restare separata dal resto del mix.

Il vostro Irish Coffee è pronto!

Cosmopolitan

Il Cosmopolitan ha origini incerte: quello che sappiamo è che, a partire dalla metà degli anni Ottanta, è diventato uno dei cocktail più noti al grande pubblico e che, tuttora, è molto utilizzato.

Le ricette e le varianti che si sono avvicendate negli anni sono state molte, ma quella ufficiale è stata codificata dall’IBA, che ha inserito il Cosmopolitan tra i suoi “Classici Contemporanei”.

 

CARATTERISTICHE

Grande bevibilità e piacevolezza, nonostante il tenore alcolico abbastanza sostenuto, grazie all’apporto aromatico della Vodka Citron e del succo di mirtillo

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 4 cl di Vodka Citron
  • 1,5 cl di Cointreau
  • 1,5 cl di succo di limone fresco
  • 3 cl di succo di mirtillo
  • 1 scorza di limone per decorare

 

PREPARAZIONE

Riempite uno shaker di ghiaccio e versate la Vodka, il Cointreau, il succo di limone precedentemente filtrato e il succo di mirtillo.

Shakerate vigorosamente.

Servite in un bicchiere basso e largo (una coppa Martini per esempio), filtrando con uno strainer.

Decorate con una scorza di limone e il gioco è fatto!

Champagne Cocktail

Questo cocktail si addice alle occasioni speciali: se volete proporre un miscelato elegante, osando di più rispetto ad un consueto calice di bollicine, il Cocktail Champagne fa al caso vostro.

L’eleganza dello Champagne si unisce a gusti più forti e decisi, in un mix avvolgente e piacevolmente dolce.

 

CARRATTERISTICHE

Mediamente alcolico, il sapore del Cognac e la zolletta di zucchero bilanciano la freschezza dello Champagne

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 9 cl di Champagne freddo
  • 1 cl di Cognac
  • 2 gocce di Angostura
  • 2 gocce di Grand Marnier
  • Zest di arancia per decorare
  • 1 ciliegia al Maraschino per decorare

 

PREPARAZIONE

Il dettaglio da non dimenticare è che lo Champagne deve essere freddo: la preparazione di questo cocktail, infatti, avverrà direttamente nel bicchiere di servizio e non prevederà la presenza di ghiaccio.

Utilizzate una coppa per Champagne, di quelle basse e larghe con lo stelo lungo: mettete la zolletta di zucchero bagnata con l’Angostura e, se volete, due gocce di Grand Marnier. Aggiungete il Cognac e, poi, lo Champagne.

Guarnite con una scorza di arancia e una ciliegia al Maraschino.

Virgin Mary

Questa variante alcohol free del noto Bloody Mary è ideale per chi vuole dedicarsi ad un cocktail gustoso e soddisfacente, senza consumare alcolici ma anche senza rinunciare al piacere di un miscelato raffinato e gustoso.

La Vodka viene sostituita dal succo di pomodoro e gli ingredienti vengono in parte ribilanciati, per ottenere il giusto equilibrio.

 

CARATTERISTICHE

Analcolico, gustoso, il succo di pomodoro è il sapore preponderante ma, grazie agli altri ingredienti, il gusto finale risulta ricco e variegato.

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 13 cl di succo di pomodoro
  • 2 cl di succo di limone fresco
  • 3 gocce di salsa Worcestershire
  • Tabasco q.b.
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.
  • 1 gambo di sedano per guarnire

 

PREPARAZIONE

Riempite un mixing glass di ghiaccio, poi aggiungete il pomodoro, il succo di limone precedentemente filtrato, la salsa Worcestershire, il tabasco, un pizzico di sale e una macinata di pepe: il dosaggio di questi ultimi tre ingredienti dipende molto dal gusto personale, quindi vi suggeriamo di fare varie prove finché non avrete trovato quello che secondo voi è il giusto bilanciamento.

Mescolate tutto con uno stirrer, versate in un tumbler alto filtrando. Potete aggiungere anche qualche cubetto di ghiaccio, a vostra scelta.

Tagliate la parte superiore di un gambo di sedano (l’ideale è che ci sia qualche foglia) ed appoggiatela sul bordo del bicchiere. Se volete potete arricchire ulteriormente la presentazione con olive, una fettina di limone o erbe aromatiche.

Bloody Mary

Come ogni grande istituzione che si rispetti, anche il Bloody Mary vanta origini misteriose, avvolte da un alone di leggenda. Si dice che possa essere stato inventato in Europa negli anni Venti, anche se alcuni aneddoti spostano la sua nascita a epoche più recenti. Anche il nome resta un mistero: sono molte le figure storiche e leggendarie a cui si può fare riferimento con il nome “Maria la Sanguinaria” e non si sa se chi ha inventato questo cocktail fosse un appassionato di storia o, piuttosto, di leggende metropolitane.

Quel che è certo è che il Bloody Mary è uno dei cocktail più conosciuti e particolari del mondo: si distingue dagli altri perché come base si utilizza il succo di pomodoro, in abbinamento a Vodka e altri ingredienti. Il risultato è un cocktail che non si può non definire gastronomico, ma anche sorprendentemente bilanciato e bevibile.

Non c’è da meravigliarsi che negli anni siano nate molte varianti del Bloody Mary, primo fra tutti il Virgin Mary, versione alchol free estremamente piacevole.

 

CARATTERISTICHE

Leggero, gustoso grazie alla presenza di succo di pomodoro e altri ingredienti che insaporiscono l’insieme.

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 4,5 cl di Vodka
  • 9 cl di succo di pomodoro
  • 1,5 cl di succo di limone fresco
  • 2 gocce di salsa Worcestershire
  • Tabasco q.b.
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.

 

PREPARAZIONE

Mettete del ghiaccio in un mixing glass. Aggiungete il succo di pomodoro, la Vodka, il succo di limone, la salsa Worcestershire, qualche goccia di tabasco, una macinata di pepe fresco e un pizzico di sale: le dosi di questi ultimi tre ingredienti sono variabili, vi suggeriamo di provare diversi dosaggi fino a trovare quello che ritenete più vicino ai vostri gusti.

Mescolate tutto con uno stirrer (non shakerate) e versate tutto in un tumbler alto, filtrando.

Potete guarnire a piacere con un gambo di sedano, pomodorini tagliati a metà o olive; addirittura c’è chi intinge il bordo del bicchiere nel succo di limone e poi lo cosparge di sale. Noi, personalmente, lo preferiamo al naturale.

White Russian

Il White Russian è una variante del noto Black Russian, che si compone di Vodka e liquore al caffè: l’aggiunta in più, come potrete immaginare dal nome, è la panna, che dona al cocktail un gusto pieno, cremoso ed avvolgente.

Venne inventato negli anni ’60 e da allora ha conosciuto periodi di successo ma anche fasi discendenti: ha però una schiera di ammiratori irriducibili e, non dimentichiamolo, è il cocktail preferito da Drugo del Grande Lebowski…solo per questo merita di essere provato almeno una volta.

 

CARATTERISTICHE

Alcolico, gusto pieno, la panna e il caffè si bilanciano, mentre la Vodka dà un tocco in più

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 5 cl di Vodka
  • 2 cl di Liquore al Caffè
  • 2 cl di panna fresca

 

PREPARAZIONE

Riempite di ghiaccio un bicchiere old fashioned.

Versate prima la Vodka, poi il liquore al caffè e infine, delicatamente, la panna. Mescolate gentilmente con uno stirrer e servite.

Black Russian

Questo cocktail è il classico esempio di come alcune invenzioni geniali siano in realtà semplicissime. Si compone di due parti di Vodka e una di liquore al caffè: nulla di estremamente complesso, ma da quando venne inventato a metà del Novecento all’hotel Metropole di Bruxelles prese sempre più piede, non solo fino a diventare uno dei cocktail più conosciuti al monto, ma anche entrando, a buon diritto, tra i cocktail riconosciuti e codificati dall’IBA.

È un cocktail ideale per un piacevole dopo cena, per chi vuole concedersi il gusto sensuale del caffè ma senza rinunciare ad un buon miscelato. Altrettanto vale per la sua variante, il White Russian, che prevede l’aggiunta di panna.

 

CARATTERISTICHE

Alcolico, piacevolmente aromatico grazie all’uso del liquore al caffè abbinato alla pulizia gustativa della Vodka

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 5 cl di Vodka
  • 2 cl di Liquore al Caffè

 

PREPARAZIONE

Riempite un bicchiere old fashioned di cubetti di ghiaccio.

Versate prima la Vodka, poi il liquore al caffè. Mescolate gentilmente con uno stirrer e servite.

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