Cocktail (90)

Hanky Panky

La storia di questo cocktail è fatta di un susseguirsi di momenti storici e traguardi raggiunti. Venne creato all’inizio del Novecento, infatti, da Ada Coleman, prima barlady della storia, all’Hotel Savoy di Londra, primo hotel di lusso in Inghilterra, per un grande attore dell’epoca: Sir Charles Hawtrey. L’ispirazione nacque da una richiesta del cliente di un cocktail energico, deciso, ma anche diverso dal solito. Ada decise quindi per un mix di Vermouth Rosso e Gin, accompagnato però da una nota inusuale e sorprendente, data dal Fernet Branca: l’obbiettivo venne raggiunto, tanto che Coleman assaggiandolo esclamò “This is the real hanky-panky!”.

Ada Coleman fu una delle più importanti barlady del ventesimo secolo, prima ed unica head bartender donna all’hotel Savoy fino ad oggi. La sua notorietà nell’ambiente della Londra benestante era massima, tanto che nei suoi anni di servizio preparò cocktail per molte delle personalità più in vista dell’epoca, tra cui, per esempio, Mark Twain. Ancora oggi potete recarvi all’Hotel Savoy e degustare questa sua creazione accomodandovi all’angolo bar che, nonostante diversi rimodernamenti che hanno negli anni cambiato il resto dell’Hotel, è ancora ispirato a quello che era l’originale.

Visto il mix di ingredienti, l’Hanky Panky è considerato da alcuni una variante piuttosto particolare del Negroni, anche se probabilmente nacque prendendo spunto dal Martinez, cocktail piuttosto in voga all’epoca.

Se siete appassionati dell’accoppiata Vermouth e Gin dovete provarlo almeno una volta.

 

CARATTERISTICHE

Piuttosto alcolico, gusto deciso, nota balsamica data dal Fernet Branca

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 4,5 cl di Gin
  • 4,5 cl di Vermouth Rosso
  • 7,5 cl di Fernet Branca
  • 1 scorza di arancia per decorare

 

PREPARAZIONE

Scegliete una coppa piuttosto svasata: se avete una di quelle coppette tipiche degli anni Venti, basse e larghe, in cui all’epoca si usava servire lo Champagne, darà un tocco di classe inconfondibile.

Raffreddate il bicchiere inserendovi qualche cubetto di ghiaccio, che andrete ad eliminare dopo una decina di minuti insieme all’acqua depositatasi sul fondo.

Mettete del ghiaccio in un mixing glass e versate uno alla volta gli ingredienti. Mescolate con uno stirrer. Versate il mix nella coppetta, filtrando con uno strainer.

Guarnite con una scorza d’arancia e…benvenuti nella Londra anni Venti!

Martinez

La paternità di questo cocktail è avvolta dal mistero: alcuni dicono che fu il grande Jerry Thomas ad inventarlo, mentre altri sostengono che sia stato un bartender californiano a servirlo per la prima volta in un bar di Martinez, da cui il drink avrebbe poi preso il nome.

Qualunque sia la storia delle sue radici, sappiamo che il Martinez diede invece l’ispirazione per creare uno dei drink più consumati dell’epoca moderna: il Martini. Inoltre, probabilmente ha ispirato anche l’inventiva di Ada Coleman, che, a inizio Novecento all’Hotel Savoy, creò l’Hanky Panky.

Rispetto al Martini, il Martinez ha una nota più dolce e rotonda.

 

CARATTERISTICHE

Alcolico, deciso, il Maraschino conferisce una nota dolce e fruttata

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 4,5 cl di Gin
  • 4,5 cl di Vermouth Rosso
  • 1 cucchiaio di Maraschino
  • 2 gocce di Angostura

 

PREPARAZIONE

Per il servizio scegliete una coppetta svasata. Raffreddatela inserendovi qualche cubetto di ghiaccio, che andrete ad eliminare dopo una decina di minuti insieme all’acqua depositatasi sul fondo della coppa.

In un mixing glass mettete prima del ghiaccio, poi gli ingredienti, uno alla volta. Mescolate con uno stirrer, poi versate nella coppa filtrando con uno strainer.

Se gradite, aggiungete una scorza di limone per decorare, altrimenti lasciatelo liscio.

Martini Pleasure

Questo drink a base di Martini e the verde è stato creato, piuttosto recentemente, da un noto bartender newyorkese e diffuso in tutto il mondo grazie alla promozione fatta proprio da Martini.

È un cocktail rinfrescante e piacevole, ideale come aperitivo nelle serate d’estate.

 

CARATTERISTICHE

Mediamente alcolico, dissetante, estivo, piacevole

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 4,5 cl di Martini
  • 4,5 cl di infuso di the verde
  • 4 foglie di menta fresca

 

PREPARAZIONE

Per l’infuso di the verde: l’ideale sarebbe operare con un’infusione a freddo, che permetta di estrarre gradatamente gli aromi contenuti nelle foglie di the, in modo che il gusto resti bilanciato e piacevole. Con l’infusione a caldo, infatti, sicuramente si abbreviano i tempi, ma l’estrazione è molto più rapida e spesso, una volta raffreddato l’infuso, la parte amara e tannica può prendere il sopravvento sbilanciando il gusto finale del cocktail. Se avete tempo, quindi, mettete una bustina di the verde in infusione in acqua fredda per 24 h (per le dosi dell’acqua regolatevi in base alla quantità di foglie di the e alle indicazioni date dal produttore). Se invece siete di fretta, utilizzate acqua calda e curatevi di rispettare i tempi necessari per un’infusione efficace ma leggera; poi lasciate raffreddare.

Preparate il cocktail in un tumbler basso o in un bicchiere basso e largo; se preferite, potete optare per una coppa Martini, ma in questo caso evitate di mettere il ghiaccio nel cocktail. Raffreddate il calice lasciandovi qualche cubetto di ghiaccio per un paio di minuti (questo vale anche nel caso di utilizzo della coppa Martini), poi gettate il ghiaccio insieme all’acqua che si sarà depositata sul fondo.

Mettete altri 2 o 3 cubetti di ghiaccio. Aggiungete il Martini e il the verde; dividete a metà le foglie di menta, aggiungetele al mix e mescolate il tutto con uno stirrer, delicatamente.

Il cocktail è servito!

Mexican Driver

Questo cocktail non è altro che una variante del famoso Screwdriver, in cui la Vodka viene sostituita con la Tequila. Il mix finale risulta più rotondo e deciso nel gusto, pur mantenendo la semplicità e la piacevolezza del cocktail originario.

 

CARATTERISTICHE

Mediamente alcolico, dissetante

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 5 cl di Tequila
  • 10 cl di succo d’arancia
  • 1 fettina d’arancia per decorare

 

PREPARAZIONE

Utilizzate un highball, un tumbler alto o comunque un bicchiere alto e capiente. Riempitelo di ghiaccio, fatelo raffreddare per un paio di minuti, poi gettate il ghiaccio insieme all’acqua che si sarà depositata sul fondo.

Riempite nuovamente il bicchiere di ghiaccio, versate la Tequila e poi il succo d’arancia. Mescolate gentilmente con uno stirrer.

Decorate con una fettina d’arancia e servite.

Screwdriver

La storia dello Screwdriver è nebulosa e non è chiaro da dove prenda esattamente il suo nome, che significa letteralmente “cacciavite”. Le ipotesi più accreditate datano la nascita di questo drink a metà del Novecento: secondo alcuni racconti divenne famoso grazie agli aviatori, che ne consumavano in abbondanza, altri dicono che fosse un drink comune tra gli operai. In tutti i casi, l’elemento comune delle storie è che, non avendo un cucchiaio a disposizione, il cocktail venisse mescolato con gli attrezzi che si avevano sotto mano: il più adatto allo scopo era proprio il cacciavite.

Si tratta di un cocktail semplice ma molto gradevole, caratteristiche che hanno comportato che negli anni nascessero molte varianti: dal Mexican Driver, che sostituisce la Vodka con la Tequila, al Malibu, che invece aggiunge un tocco tropicale unendo al mix il Rum.

 

CARATTERISTICHE

Mediamente alcolico, gusto pulito, l’arancia è il gusto predominante

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 5 cl di Vodka
  • 10 cl di succo d’arancia
  • 1 fettina di arancia per decorare

 

PREPARAZIONE

Per servire questo cocktail utilizzate un bicchiere higball o simile. Riempitelo di ghiaccio, lasciatelo raffreddare un paio di minuti, poi gettate il ghiaccio e l’acqua che si sarà depositata sul fondo.

Riempite nuovamente il bicchiere di ghiaccio, poi versate la Vodka e il succo d’arancia.

Mescolate delicatamente con uno stirrer, aggiungete la fettina d’arancia come decorazione e servite.

Malibu

Questo cocktail prende il nome dalla città di Malibu, assolata meta turistica, grazie alla sua spiaggia chilometrica e all’atmosfera che strizza l’occhio ai paradisi caraibici. Può essere considerato un parente dello Screwdriver: quest’ultimo, però, vista la mancanza del Rum, risulta più secco e pulito, senza la nota “tropicaleggiante” che invece il Malibu ha.

Si tratta di un cocktail rinfrescante ma anche deciso, ideale da bere in spiaggia ma con circospezione: il tenore alcolico non è così basso come potreste pensare al primo assaggio.

 

CARATTERISTICHE

Piuttosto alcolico, rinfrescante, ha una nota esotica grazie al mix di arancia e Rum

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 4 cl di Vodka
  • 4 cl di Rum
  • 4 cl di succo d’arancia
  • 1 scorza d’arancia per guarnire

 

PREPARAZIONE

Riempite di ghiaccio un tumbler alto o un highball.

Versate il Rum, la Vodka e il succo d’arancia, mescolate delicatamente con uno stirrer.

Guarnite con la fettina d’arancia e servite.

ACAB

Questo cocktail può ricordare nell’aspetto un piccolo Irish Coffee oppure un B-52, ma in realtà si tratta di un mix completamente diverso. È ideale per chi desidera concedersi un piccolo dessert dopo cena, ma senza rinunciare ad un buon drink.

 

CARATTERISTICHE

Abbastanza alcolico, gustoso grazie al mix di cacao e panna

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 3 cl di Vodka
  • 2 cl di crema al cacao
  • 2 cl di panna fresca

 

PREPARAZIONE

Il bicchiere di servizio deve essere di dimensioni ridotte: i bicchierini da amaro o i cosiddetti “shottini” faranno al caso vostro.

Nel bicchiere versate la Vodka e la crema di cacao; mescolate leggermente con uno stirrer.

A parte, semi-montate la panna (potete farlo con lo shaker oppure con una piccola frusta da pasticceria), in modo che raggiunga una consistenza viscosa, non deve essere montata completamente.

Aiutandovi con il dorso di un cucchiaino o dello stirrer, posto appena sopra la superficie del mix di Vodka e crema di cacao, versate delicatamente la panna, in modo che resti separata dagli altri ingredienti.

Siete pronti per servire.

Virgin Colada

Questa variante della Piña Colada  è pensata per chi gradisce il gusto tropicale e fresco del mix di cocco e ananas, ma non vuole consumare alcol.

Pur essendo un cocktail analcolico è molto scenografico e gustoso, ideale da proporre come entry-drink ad una festa o ad una cena con amici. Per dare un tocco in più, vi suggeriamo di provare ad aggiungere un po’ di succo di lime, per dare un twist che lascerà sorpresi i vostri ospiti.

 

CARATTERISTICHE

Analcolico, gustoso grazie alla presenza del cocco e del succo d’ananas

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 5 cl di latte di cocco
  • 9 cl di succo d’ananas
  • 1 cl di succo di lime fresco
  • Ghiaccio q.b.
  • 1 fetta di ananas per decorare

 

PREPARAZIONE

Potete servire questo cocktail in un calice svasato con stelo corto; in alternativa, potete proporre un bicchiere particolare ed insolito, magari con decorazioni che ricordino l’ananas o gli ambienti tropicali.

In un frullatore unite il succo di ananas, il latte di cocco, il succo di lime precedentemente filtrato e qualche cubetto di ghiaccio. Tritate finché il tutto non sarà adeguatamente amalgamato. Se volete, potete sostituire il succo d’ananas con dell’ananas fresco: ne serviranno circa 5 fette; in caso utilizzaste il frutto fresco, fate attenzione che il tutto si triti bene, in modo che non rimangano pezzetto grossi o grumi.

Versate il mix nel bicchiere, in cui avrete precedentemente messo del ghiaccio, guarnite con la fetta d’ananas e servite.

Piña Colada

Quando ci si trova di fronte a questo cocktail da subito è evidente la sua anima tropicale, fatta di sentori fruttati, profumo di cocco e Rum. Nasce infatti a Porto Rico nella prima metà del Novecento e successivamente si diffonde negli Stati Uniti e poi in tutto il mondo.

È uno dei cocktail più apprezzati e richiesti, grazie alla sua dolcezza, freschezza e al gusto avvolgente che lo caratterizza.

Si possono trovare molte varianti, la più nota sicuramente è quella alcol-free: la Virgin Colada.

 

CARATTERISTICHE

Non molto alcolico, fruttato, tendenza dolce grazie al succo di frutta e al latte di cocco

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 5 cl di Rum Chiaro
  • 3 cl di latte di cocco
  • 5 cl di succo d’ananas
  • Ghiaccio in cubetti q.b.
  • 1 fetta d’ananas per decorare
  • 1 ciliegia al maraschino per decorare

 

PREPARAZIONE

Spesso la Piña Colada viene servita in calici o bicchieri particolari ed insoliti; se volete stare sul classico potete optare per un bicchiere a stelo corto, con calice con bordo svasato (quelli tipici per il servizio di cocktail tropicali).

In un frullatore unite Rum, latte di cocco e succo d’ananas, insieme a qualche cubetto di ghiaccio. Tritate il tutto finchè non risulterà amalgamato e senza grumi. È possibile sostituire il succo d’ananas con l’ananas fresco: ne serviranno circa 4 fette, private della parte interna dura. In questo caso sarà necessario essere molto attenti, in modo da assicurarsi che l’ananas venga tritato e si amalgami agli altri ingredienti, senza lasciare pezzetti più grossi.

Versate il mix nel bicchiere, in cui avrete precedentemente inserito qualche cubetto di ghiaccio, guarnite con una fettina di ananas e una ciliegia al Maraschino, aggiungete una o due cannucce e servite.

 

Roy Rogers

Questo cocktail nacque come omaggio al grande Roy Rogers, cantante e attore che, nonostante la fama da duro, per tutta la vita fu convintamente astemio. Per onorarlo, di conseguenza, fu necessario creare un drink che non prevedesse l’uso di alcolici: l’ispirazione probabilmente venne presa dallo Shirley Temple (un mocktail a base di Ginger Ale e granatina) ma vennero apportate delle modifiche per renderlo più deciso. Nacque così un drink a base di cola e granatina.

La ricetta originale prevedeva un dosaggio di cola e granatina in rapporto 2 a 1, vi suggeriamo di diminuire un po’ la seconda, in modo da ottenere un drink meno dolciastro (noi proponiamo una proporzione di 3 a 1, ma si può ridurre ancora e…ve lo suggeriamo caldamente!).

 

CARATTERISTICHE

Analcolico; gusto di cola ma con un sentore dolce di frutti rossi

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 12 cl di cola
  • 4 cl di granatina
  • 1 ciliegia al Maraschino per decorare

 

PREPARAZIONE

In un highball o un tumbler alto mettete qualche cubetto di ghiaccio, la cola e la granatina.

Mescolate delicatamente con uno stirrer e guarnite con una ciliegia al Maraschino.

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