Marisa Cuomo
Quando si rotea tra le mani un calice di Fiorduva si è alle porte di un’esperienza di grande impatto: uno dei bianchi italiani più conosciuti e rinomati, che tra le sue curve racchiude tutti i profumi, i colori e le sensazioni della splendida terra da cui proviene
Chi è stato in Costiera Amalfitana non può aver dimenticato la bellezza travolgente del fiordo di Furore: una lingua di mare turchese che, insinuandosi tra le rocce, fende la costa offrendo uno scorcio unico al mondo. Gli appassionati di vino sanno, però, che Furore è anche sinonimo di buon vino, grazie alla presenza di una delle cantine più rinomate del Sud Italia: Marisa Cuomo.
Tra le case di Furore, arroccate qua e là dove la natura ha permesso di trovare uno spazio sui pendii scoscesi e la roccia dura, quasi nascosta tra gli altri edifici, sorge questa splendida realtà famigliare, piccola fisicamente ma estremamente organizzata. Si resta impressionati da un impianto produttivo performante collocato in uno spazio che certo non consente di tralasciare nemmeno un centimetro quadrato. Dalla pigiatura all’imbottigliamento, ogni fase della produzione viene seguita meticolosamente, cercando di unire la cura dei dettagli con una disponibilità di spazi che certamente richiede un’eccellente pianificazione. Questa realtà così “condensata” custodisce, però, un segreto, un varco inaspettato verso un ambiente diverso e affascinante: una grotta, ricavata scavando nella dura roccia, fino a creare un percorso ad anello che si insinua nella profondità della montagna e che ospita le botti durante il periodo di affinamento e maturazione dei vini. Sostando in questa piccola e splendida “caverna” si percepisce immediatamente la magia che ammanta tutta la zona di Furore, così come la fatica, la caparbietà e l’abnegazione che sono necessarie per produrre dei vini di qualità in questo luogo poetico ma difficile.
Queste stesse sensazioni si ritrovano tra i vigneti: piccoli appezzamenti stretti e lunghi, affastellati sul crinale e disposti quasi verticalmente l’uno rispetto all’altro, affacciati sul mare turchese e collegati da piccole scale che costeggiano i muretti di roccia e permettono di muoversi tra un appezzamento e l’altro. Il rapporto di simbiosi con il mare e con il territorio è palpabile, fisicamente percepibile, tutti e cinque i sensi vengono sopresi da questo contesto di incredibile impatto: dai profumi, di salsedine e di erbe aromatiche, al rumore delle onde del mare e del vento tra le foglie di vite, alla percezione della terra sotto le dita e dell’aria di mare fresca sulla pelle, fino a, naturalmente, una vista mozzafiato che difficilmente si ha in altri luoghi. Tuttavia, l’ultimo senso, il gusto, è quello che viene maggiormente inebriato: su una splendida terrazza a picco sul mare, un insieme di piatti locali abbinati ai vini sapientemente proposti corona un’esperienza immersa in tutto e per tutto nel territorio e nella natura.
Marisa Cuomo e la sua famiglia hanno creato, negli ultimi decenni, una realtà di pura eccellenza, che partendo dall’amore per la terra e per le proprie radici si è fatta strada nel mondo del vino italiano, per andare ad occupare un posto di massimo rilievo.
Tutto questo, in un calice.
Volete saperne di più? Ecco dove abbiamo parlato della cantina Marisa Cuomo: