Gin Tonic

La storia del Gin Tonic affonda le proprie radici in epoche e luoghi lontani: nasce, infatti, in India, nel Settecento, per opera dei soldati britannici. Questi dovevano assumere ogni giorno una dose di acqua tonica mista a chinino, per prevenire la malaria: il cattivo sapore dell’insieme e il suo scarso appeal li spinsero a trovare una maniera per rendere questo mix più gradevole. La scelta cadde inevitabilmente sul Gin, che era disponibile e, inoltre, era trasparente, quindi si confondeva facilmente con il resto senza farsi notare.

Il Gin Tonic è caduto quasi in disuso per molto tempo, finché negli anni ’90, con l’avvento delle acque toniche di qualità, venne riscoperto: da allora è considerato uno dei drink più nobili e raffinati, grazie alla sua semplicità e alla possibilità di combinare diverse tipologie di Gin con altrettante varianti di acqua tonica. Ci sono locali che hanno una carta apposita, da cui gli aficionados del Gin Tonic possono selezionare gli ingredienti che preferiscono per provare mix sempre differenti.

Il Gin Tonic viene proposto in molti modi differenti e con le guarnizioni più disparate: qui vi proponiamo la versione più classica, con una semplice fettina di limone a guarnire e niente di più.

 

CARATTERISTICHE

Pulito, alcolico, secco

 

COMPOSIZIONE E DOSAGGI

  • 15 cl di acqua tonica
  • 5 cl di Gin
  • 1 fettina di limone per guarnire

 

PREPARAZIONE

Servite il Gin Tonic in un balloon.

Riempite il calice di ghiaccio e versate il Gin. Aggiungete una fettina di limone (o di lime).

Servite con l’acqua tonica a parte, in modo che ognuno possa valutare il dosaggio che preferisce.